S. Veneranda
P.zza S. Veneranda, 88900 - CrotoneQuando alla fine del 1500, il vescovo Lopez ridusse, ridusse la parrocchia da 12 a 5, incorporò quella di S. Stefano e parte di quella di Santa Domenica.
Le condizioni della parrocchia non dovevano essere floride se alla fine del 1600 risultava in notevole stato di degrado e fu necessario costruire la chiesa ex novo.
infatti il nobile Annibale Berlingeri, nel costruire il suo palazzo, dopo aver demolito alcune case terrene del posto, d' accordo con il parroco e con il vescovo, le ricostruì accorpandole al suo palazzo.
Distrusse le mura di argilla per rifarle in calce, rinnovò il soffitto ed il tetto e la fornì di un quadro.
Venne modificata anche l' intestazione e a quello di Santa Veneranda venne aggiunto, anche il nome di Santa Anastasia, in onore del fratello Carlo.
La chiesa venne ultimata nel 1712 ed Annibale Berlingeri ne divenne Patrono.
La chiesa rovinata dal terremoto del 1783, ebbe trasferita la cura presso il tempio di Santa Chiara.
Nel 1904 la famiglia Berlingeri donò il proprio palazzo al Comune, per adibirlo a casa di riposo per gli anziani di Crotone.
La chiesa era una delle 12 parrocchie in cui era divisa la città nella prima metà del 500.
La piccola chiesa possedeva pochi e poveri arredi.
Essa era fornita infatti con un quadro raffigurante le immagini della Madonna, di S. Leonardo e Santa Veneranda, due crocifissi, due candelieri, due confessionali ed una grande campana.
Nelle sue vicinanze, sin dalla metà del 600, sorgeva la casa dei Berlingeri, con alcuni magazzini.
Alla fine di quel secolo Annibale Berlingeri decide di costruire il palazzo di famiglia, acquistando edifici vicini alla vecchia casa e abbattendo alcune casa per realizzare delle piazze.
Il nuovo palazzo è composto da sale, anticamere, camere e camerini, loggia, cucina, stalla e rimessa.
Esso si innalza e sovrasta il monastero di Santa Chiara.
Sopra il nuovo portale Berlingeri fa collocare l' epigrafe "SS. Veneranda e SS. Anastasia sormontata dalla sua arma (arma dei Berlingeri, D' azzurro e tre bande d' argento).